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A chi è rivolto

Ai cittadini stranieri residenti nel Comune che intendono sposarsi

Descrizione

E' il matrimonio contratto tra Cittadini Stranieri. I cittadini stranieri possono validamente contrarre matrimonio in Italia secondo il rito civile italiano o con rito religioso valido agli effetti civili, secondo i culti ammessi nello Stato. nel caso del cittadino straniero residente in Italia, la celebrazione del matrimonio deve essere preceduta dalle pubblicazioni, da richiedere all'Ufficio di stato Civile del Comune di residenza anagrafica.

Come fare

Prendere appuntamento con telefonicamente o via mai con l'Ufficio Stato Civile

Cosa serve

1) Passaporto valido (permesso di soggiorno per presa visione)
2) Nulla osta rilasciato dal Consolato o dall'Ambasciata del proprio paese d'origine, con firma autenticata in Prefettura se si tratta di un paese non appartenente alla Comunità Europea (sul nulla osta deve esserci una marca da bollo che verrà apposta sul modulo che andrà in pubblicazione)
Il Nulla-Osta deve attestare che non esistono impedimenti al matrimonio secondo le leggi del Paese di appartenenza e deve chiaramente indicare i seguenti dati: nome, cognome, data e luogo di nascita, paternità e maternità, cittadinanza, residenza e stato libero.
3) Per il matrimonio celebrato con rito cattolico il modulo rilasciato dalla parrocchia
4) Se straniero residente in Italia, certificato o autocertificazione di residenza in Comune italiano, cittadinanza e stato libero.
5) Atto di nascita rilasciato dal Paese d'origine, tradotto e legalizzato, nel caso in cui il Nulla-Osta di cui al punto 2 non contenga i dati relativi alla nascita, alla paternità e maternità.

Cosa si ottiene

La celebrazione del matrimonio civile o la trascrizione nel registro degli atti di matrimonio del matrimonio religioso
Il matrimonio, instaura, automaticamente il regime patrimoniale della cosiddetta "comunione dei beni" tranne se, al momento della celebrazione, si dichiara, innanzi all'ufficiale dello stato civile, di volere la "separazione dei beni". Il regime patrimoniale della comunione dei beni consiste nel fatto che tutti i beni acquistati dagli sposi dopo il matrimonio sono in comune; ognuno ne è proprietario per il 50%. Non rientrano in regime di comunione tutti i beni posseduti prima del matrimonio e tutti i beni dei quali si viene in possesso, anche dopo la celebrazione del matrimonio, per successione

Tempi e scadenze

Il matrimonio deve essere celebrato entro sei mesi dall'affissione delle pubblicazioni.

Costi

Nessun costo

Accedi al servizio

Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio Servizi demografici - anagrafe - elettorale

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Termini e condizioni.pdf [.pdf 183,96 Kb - 13/11/2023]

Contatti

Unità organizzativa responsabile

Argomenti

Ultimo aggiornamento pagina: 13/11/2023 16:12:45

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